Lo studio professionale odontoiatrico
La prevenzione del contagio da HIV
Nel 1990, sulla spinta della diffusione dell’AIDS, cresceva l’attenzione per tutte le regole che potessero prevenire la contaminazione con l’HIV, di conseguenza furono emanate in tal senso apposite leggi e decreti.
Appare subito evidente come la realtà professionale odontoiatrica, per il contatto frequente con liquido salivare misto a sangue e per la presenza di aerosol potenzialmente infetti prodotti dagli spray degli strumenti rotanti,debba adottare con il massimo scrupolo tutte le misure di prevenzione del contagio, per l’HIV come per i virus dell’epatite.
Gli operatori odontoiatrici, oltre a osservare le precauzioni di carattere generale, debbono indossare i guanti durante le manovre che possono comportare contatto con mucose, sangue, saliva e fluido gengivale, sostituendoli per ogni singolo paziente.
I manipoli, gli ablatori a ultrasuoni, le siringhe aria/acqua, le frese e qualsiasi altro strumento che venga in contatto con le mucose, dopo l’utilizzo, se riutilizzabili, vanno sterilizzati per ogni singolo paziente.
Nei casi in cui la sterilizzazione non sia tecnicamente possibile, è obbligatoria la disinfezione degli strumenti con sostanze chimiche di riconosciuta efficacia sull’HIV.
I documenti
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