La storia della nostra provincia
La guerra
Trentacinque anni dopo il terremoto i messinesi avrebbero offerto ancora una volta ampia prova del loro spirito di sacrificio e di attaccamento alla loro città. Messina, infatti, sempre per la sua posizione geografica e per l'importanza della base portuale fu uno degli obiettivi principali delle forze aeree alleate durante il secondo conflitto mondiale: subì quattro bombardamenti navali e 2805 bombardamenti aerei che estesero i loro effetti distruttivi alle immediate vicinanze rivierasche.
Durante la guerra, i morti civili riconosciuti furono 805, molti i dispersi; la Royal Air Force scriverà nella sua storia che "quell'infelice città fu ridotta in una condizione quasi simile a quella in cui fu ridotta dal terremoto del 1908", anche se molti piloti si crucciavano per il fatto che Messina bombardata appariva dall'alto come "città fantasma", dai palazzi apparentemente indenni, ignorando che l'urbanistica antisismica, con le strutture degli edifici e con l'impianto regolare della rete stradale, assorbiva l'onda esplosiva senza crolli dei muri esterni dei palazzi che si sbriciolavano dentro seppellendo tutto.
Fame, miseria, morte, tutto soffrirono con grande forza morale i messinesi rimasti nella devastazione, simboli di una città cui meritatamente nel 1979 fu consegnata la medaglia d'oro al valor militare.
Dopo il 17 agosto del 1943, giorno dell'occupazione americana che poneva fine alla sanguinosa battaglia per lo Stretto con gli italo-tedeschi, i messinesi si rimboccarono le maniche per sopravvivere. Tornarono a rifare, a costruire, ad essere sempre Città.
Preistoria
Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Messina - Tel. 090691089 - Fax 090694555 - email info@omceo.me.it
PEC segreteria.me@pec.omceo.it - presidenza.me@pec.omceo.it
Dichiarazione di accessibilità