Con il Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR) e con l’entrata in vigore del D. Lgs. 101/2018, tutte le amministrazioni pubbliche, tra cui
anche gli Ordini professionali, si trovano a dover adempiere ad una serie di obblighi che, a vario titolo, provocano diversi mutamenti organizzativi al loro interno.
Se il binomio Responsabilizzazione-Titolare del trattamento rappresenta il basamento del GDPR, una delle colonne portanti del medesimo
è la coppia Informazioni-Diritti. Il GDPR su questo punto non transige: l'utente va informato ed i suoi diritti vanno agevolati nella maniera più efficace possibile.
La finalità del trattamento dei dati è correlata all’esecuzione dei compiti istituzionali di interesse generale attribuiti all’Ordine, principalmente
connesse all’ottemperanza delle seguenti norme: D.Lgs.C.P.S. n.233/1946, D.P.R. n.221/1950, Legge n.409/1985, Legge n.471/1988, Legge n.3/2018 nonché a successive norme
legislative e regolamentari di attuazione, esecuzione e modifica.