La professione
Considerazioni generali sulla ricetta
Espressione della potestà di cura è la compilazione della ricetta medica, documento che si pone in stretta correlazione con il certificato, rappresentando essa stessa atto certificativo, laddove fa fede dello stato di malattia del soggetto, il cui trattamento necessita della terapia prescritta.
Le ricette possono essere magistrali o officinali: con le prime il Medico stabilisce, secondo il suo giudizio, la composizione, la preparazione e la forma della medicina, con le seconde prescrive farmaci di costituzione e forma nota.
La ricetta è, dunque, una scrittura privata (nel caso di Medico del Servizio Sanitario la ricettazione risulta invece essere una certificazione amministrativa), mediante la quale il Medico prescrive la cura che ritiene necessaria per il malato da lui assistito.
La ricetta va compilata su carta intestata o su eventuale specifico modulo, in modo chiaro, non diversamente dal certificato, con grafia leggibile, onde evitare che difficoltà d'interpretazione da parte del farmacista possano creare errori nell'idividuazione del farmaco, esponendo a rischio la salute stessa del paziente; deve essre datata e sottoscritta dal medico.
E' buona norma accompagnare la ricetta ad altro scritto, dettagliatamente esplicativo delle modalità e della posologia di assunzione dei farmaci prescritti.
Il Medico ha il dovere di informare il proprio paziente sugli effetti collaterali e sulle controindicazioni dell'uso dei farmaci che gli ha prescritto.
Documenti
  •  La ricetta medica
  •  Considerazioni generali sulla ricetta
  •  Classificazione dei farmaci ai fini dello loro fornitura
  • Consenso informato
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