Sono pervenute, da parte di molti iscritti, richieste in merito alla pubblicazione del prossimo bando di concorso per l’ammissione al Corso di formazione specifica in medicina generale.

Trattandosi di un argomento di interesse generale si è ritenuto opportuno estendere la materia a tutti gli iscritti interessati.

Preliminarmente si rammenta che la Gazzetta Ufficiale n.72 del 26 marzo 2002 – Supplemento ordinario n.54/L – , ha pubblicato la legge 1 marzo 2002, n.39 relativa alle disposizioni per l’adempimento di obblighi a carico del Governo Italiano derivanti dall’appartenenza alla Comunità Europea.

Gli allegati A e B, parte integrante della sopra menzionata legge, elencano le direttive comunitarie per la cui attuazione è necessario che il Governo emani appositi decreti legislativi (entro un anno dall’entrata in vigore della legge stessa) recanti le norme occorrenti per dare attuazione alle direttive stesse.

Particolare importanza per il Corso di formazione in parola riveste la direttiva 2001/19/CE del Parlamento Europeo adottata nella seduta di Consiglio del 14 maggio 2001 (vedasi Allegato B) che modifica, tra l’altro, la direttiva 93/16/CE, trasfusa dal Governo Italiano nel D. Lgs. 368/1999, che norma in atto il Corso di formazione specifica in medicina generale.

Si sottolinea, infatti, la modifica che dovrà essere apportata all’art.31, paragrafo 1, lettera b) della predetta direttiva 93/16, per effetto della quale la formazione specifica in medicina generale dovrà essere di durata di almeno tre anni.

A fronte del quadro normativo sopra esposto gli uffici di quest’Ordine si sono già da tempo attivati, presso il Ministero della Salute, al fine di reperire notizie utili da fornire agli iscritti, prendendo atto, da parte degli uffici ministeriali competenti, di evidenti ritardi relativamente alla pubblicazione del bando di cui in oggetto.

Gli interlocutori telefonici appartenenti ai competenti uffici, hanno escluso la possibilità che il bando possa essere pubblicato entro il primo semestre dell’anno in corso, mettendo in dubbio, addirittura, l’apparizione dello stesso in una Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del corrente anno 2003.

I predetti uffici ministeriali, infatti, hanno sottolineato che con il processo della devoluzione, si sta verificando un progressivo trasferimento di poteri e di competenze dal Governo centrale verso le Regioni.

In pratica, lo Stato attribuirà alle Regioni la completa autonomia legislativa sulle materie inerenti la sanità.

Così facendo si potrebbe assistere in tempi brevi ad un completo trasferimento di poteri normativi e gestionali dallo Stato alle Regioni, con il passaggio a quest’ultime della gestione totale di materie fondamentali in tema di assistenza ed organizzazione sanitaria.

Pertanto non sarebbe scandaloso ipotizzare l’emanazione di 21 bandi (tante sono le Regioni con le province autonome di Trento e Bolzano) per l’ammissione al Corso – non più biennale – di formazione specifica in medicina generale pubblicati nei vari Bollettini Regionali di competenza.

Oltre questi dubbi di natura politico-legislativa, che ritarderanno la pubblicazione del bando, si aggiunge un altro elemento di carattere tecnico e cioè la conseguente variazione del programma che, dovendo essere quantomeno triennale, dovrà essere rivisto e rielaborato nella sua interezza in considerazione del fatto che il ciclo di formazione subirà un consistente ampliamento.

in attesa che il Governo emani l’apposito decreto legislativo, che darà pratica attuazione alla direttiva comunitaria di cui trattasi, quest’Ordine continuerà nella sua opera di informazione, cercando di attingere notizie quanto più possibile fondate, compito non facile in questo momento di assoluta incertezza relativa alla evoluzione della situazione progettuale ed estensiva delle norme che dovranno entrare in vigore in un prossimo futuro.