Presentato ai medici ed ai cittadini il Workshop sull’errore in medicina
Data:
25 Settembre 2007
UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL’ERRORE IN MEDICINA
La giornata di studio prevista a Taormina sull’errore in medicina è una presa di responsabilità da parte dell’Ordine. Non tanto per dire o sottolineare la propria posizione, ma per impostare con un nuovo atteggiamento multidisciplinare un argomento – quello dell’errore, appunto – che ha conseguenze dannose non solo per i pazienti o per i medici, ma per l’intera società.
L’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina ha deciso di impegnarsi direttamente su un tema caldo, anzi caldissimo: l’errore in medicina. Dopo numerosi attacchi, più o meno pretestuosi, più o meno interessati a scoperchiare le verità connesse a uno dei temi portanti della cosiddetta mala-sanità, ora è lo stesso Ordine che prova a creare dibattito preciso e autorevole.
Lo fa con una giornata di studio che si terrà sabato 29 settembre al Palacongressi di Taormina con un workshop dal titolo “L’ERRORE IN MEDICINA: STRUMENTI PER PENSARE”, all’interno del quale si proverà a leggere in senso multidisciplinare il tema dell’errore umano per sezionare, analizzare e riposizionare in modo corretto vere o supposte “colpe” del medico nei confronti del paziente, ma anche per accendere le luci sulle assenze e responsabilità che spesso creano quegli stessi errori.
Sull’errore in medicina si sono creati negli ultimi tempi i presupposti per un attacco costante e intenso all’operato dei medici. Un attacco cui ovviamente i media partecipano – per la lampante ragione che la malasanità fa certamente più notizia dell’esatto contrario – ma il cui risultato è una tragica concatenazione di conseguenze che gli stessi medici e pazienti soffrono sulla propria pelle (aumento delle denuncie, assicurazioni sempre più “affamate”, maggiore messa in atto da parte della stessa classe medica della cosiddetta “medicina difensiva”…).
A Taormina si rifletterà. Il frutto di quella riflessione sarà messo a disposizione di tutti coloro che vogliono autenticamente confrontarsi ed affrontare il tema. Nella speranza di non sentir più l’amara considerazione che l’Ordine su certi temi “chiude entrambi gli occhi”.
Il Comunicato diffuso agli organi di stampa e di informazione
Ultimo aggiornamento
25 Settembre 2007, 11:12