ISTAT: Nuovo modello 2011 per la certificazione delle cause di morte

Data:
21 Dicembre 2010

Si ritiene opportuno segnalare che a partire dal 1 gennaio 2011 entra in uso un nuovo modello per la certificazione delle cause di morte con notevoli differenze nella parte sanitaria rispetto alle versioni precedentemente adottate.
L’Istituto Nazionale di Statistica con Circolare n.30 del 13 ottobre 2010 ha illustrato in particolare i modelli per le rilevazione e le innovazioni rispetto all’anno precedente.
Per migliorare la qualità delle statistiche sulle cause di morte anche in risposta al nuovo Regolamento (CE) n.1338/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 Dicembre 2008, relativo alle Statistiche Comunitarie in materia di Sanità Pubblica e di Salute e Sicurezza sul luogo di Lavoro, e per facilitare la certificazione da parte del medico sono state introdotte diverse novità nella parte A del modello.
Con riferimento all’indagine sulle cause di morte sono stati pertanto abrogati i modelli D.5 e D.5 bis. Di fatto la novità più rilevante è la soppressione dei modelli distinti per maschi e femmine. Si passa quindi dai quattro modelli sino ad ora previsti ai soli due modelli che registrano i decessi oltre il primo anno di vita e quelli nel primo anno di vita.
Altra novità rilevante, che riguarda la compilazione a cura del medico, è che il nuovo modello di certificato di rilevazione non è più diviso in morte da causa naturale e in morte da causa violenta. Inoltre sono stati unificati i quesiti per la descrizione della sequenza morbosa o lesioni o avvelenamenti che hanno condotto alla morte.
Ai fini di una migliore qualità delle statistiche, in caso di morte da traumatismo o avvelenamento vengono chieste anche le seguenti informazioni: la circostanza che ha dato origine alle lesioni, la modalità in cui è avvenuto il trauma/avvelenamento, se si tratta di infortunio sul lavoro (solo nel modello D.4), la data e il luogo dell’accidente. Viene chiesto inoltre, nel caso di incidente da trasporto, di indicare il mezzo, il tipo di incidente, l’oggetto e/o il veicolo coinvolti e se la vittima era conducente, passeggero o pedone (ruolo della vittima).

Per un esame più approfondito della materia in questione è possibile consultare integralmente la circolare n.30 del 13 ottobre 2010 ed i nuovi modelli D.4 E D.4 bis, cliccando le icone di riferimento sotto riportate.

Links & allegati

La circolare dell’Istituto Nazionale di Statistica n.30 del 13.10.2010

Il Modello D.4

Il Modello D.4 bis

Ultimo aggiornamento

21 Dicembre 2010, 12:59