Un questionario per promuovere la ricerca sul “Disturbo dell’identità di genere (DIG)”
Data:
29 Maggio 2012
La Cattedra di Psicologia dinamica del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Cagliari ha avviato la prima fase del Progetto di Ricerca denominato “Organizzazione atipica dell’identità di genere nell’infanzia e nell’adolescenza (AGIO): analisi delle culture mediche e aspetti epidemiologici-clinici e psicodinamici in Sardegna” che si articola attraverso la messa a punto di un agile questionario on-line, costruito appositamente per la ricerca, che mira ad indagare le culture medico-specialistiche dei professionisti della salute coinvolti a vario titolo nella diagnosti e nel trattamento del cosiddetto “Disturbo dell’identità di Genere” (DIG).
“Finanziato dalla Regione Sardegna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo, il Progetto nel suo complesso – scrive in una nota di presentazione Stefano Carta, referente scientifico – intende colmare la quasi totale assenza di studi longitudinali e di follow-up su tale disagio clinico, assenza che rende il trattamento medico e/o psicoterapico, soprattutto in età evolutiva, un terreno in cui si procede spesso “per tentativi ed errori”, senza che ci sia consonanza nelle ipotesi eziologiche alla base del disagio e ancor meno sull’intervento più idoneo ed efficace nel tempo”.
“Poiché in letteratura il tema è dibattuto anche nei suoi aspetti diagnostici, e relativamente “oscuro” per ciò che concerne le ipotesi guida degli specialisti deputati a valutare i singoli casi – aggiunge Barbara Cacciarru, coordinatore responsabile dell’iniziativa – il principale aspetto innovativo del progetto è rappresentato dal tentativo di far luce su tale condizione clinica partendo proprio da un’analisi preliminare della casistica presente nelle principali strutture ospedaliere ed assistenziali del territorio nazionale, nonché dei modelli teorici e d’intervento utilizzati dai professionisti coinvolti nel processo diagnostico e terapeutico”.
Attraverso la compilazione del questionario AGIO sarà quindi possibile contribuire alla definizione di buone prassi di ricerca, formazione, valutazione e intervento, nonché collaborare alla raccolta di indici casistici ed epidemiologici pressoché assenti o controversi.
Gli organizzatori invitano i colleghi a partecipare alla ricerca compilando in modo anonimo il questionario a questo indirizzo: http://www.surveymonkey.com/s/ProgettoAGIO
Ultimo aggiornamento
29 Maggio 2012, 08:00