Renzo: “Attacchi alla Professione odontoiatrica, valuteremo tutela legale”

Data:
8 Ottobre 2012

Renzo: "Attacchi alla Professione odontoiatrica, valuteremo tutela legale"



RENZO: ATTACCHI ALLA PROFESSIONE ODONTOIATRICA, VALUTEREMO TUTELA LEGALE
“Stiamo valutando, insieme al nostro Ufficio Legale, se ci sono i margini per un’azione di tutela”.
“Per tutelare la salute dei cittadini è dovere della Politica assumersi le proprie responsabilità”.

Dopo la polemica scatenata dal modo in cui i media hanno presentato il Rapporto Eures, dando risalto al fatto che il 34% dei dentisti italiani sarebbero evasori, la Commissione Albo Odontoiatri interviene nel dibattito.

“È più facile lasciare additare al pubblico ludibrio una intera categoria di 59.000 esercenti – per la stragrande maggioranza formata da professionisti qualificati, seri e rispettosi di norme e regole – per mezzo di servizi giornalistici di forte impatto emotivo e poca attinenza alla verità – ha constatato, amareggiato, Il Presidente nazionale degli Odontoiatri Giuseppe Renzo – che colpire 15000 abusivi, peraltro evasori totali”.

La Commissione Nazionale Odontoiatri da anni chiede infatti una riforma in senso dissuasivo dell’articolo 348 del Codice penale, che ad oggi sanziona con una multa irrisoria – 516 euro – chi, non avendo titoli, si arroga il “diritto” di provocare danni alla salute psicofisica dei propri concittadini, lesioni a volte irrecuperabili.
A tal proposito appare utile ricordare che gli abusivi in quanto tali non sono ovviamente odontoiatri e che troppo spesso, anche a livello elevato, esiste una grande confusione da parte del cittadino-utente-paziente che non sa riconoscere chi siano effettivamente i soggetti legittimati alle prestazioni diagnostiche-terapeutiche dell’odontoiatra.
E’ evidente che questo dato contribuisce ad inquinare il quadro statistico facendo apparire una professione che è posta a tutela della salute dei cittadini come un contentore di evasori che violano i più elementari principi etico-deontologici.
La Cao chiede invece che gli abusivi siano colpiti al cuore, con la confisca definitiva dei beni strumentali, da utilizzarsi poi per opere sociali. Ma tale richiesta resta inascoltata.

Approfondimenti
  •  Il Comunicato Stampa del 5 ottobre 2012
  •  La lettera di risposta inviata all’Eures e a Giovanni Leonardi, Responsabile per le professioni sanitarie presso il ministero della Salute
  • Ultimo aggiornamento

    8 Ottobre 2012, 11:48