Richiesta sussidio all’ENPAM per calamità naturali – Provvedimenti a favore dei Medici e degli Odontoiatri e dei loro superstiti colpiti dai tragici eventi
Data:
3 Dicembre 2019
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in Sicilia, anche per la provincia di Messina, interessata dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal mese di settembre 2019 – Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 novembre 2019 pubblicata nella GURI – Serie Generale – n.281 del 30.11.2019.
L’Ordine di Messina informa gli iscritti in attività o pensionati ed i loro superstiti, che il Presidente Dott. Giacomo Caudo si è immediatamente attivato presso la Presidenza della Fondazione ENPAM (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri) per sollecitare interventi straordinari a sostegno dei Colleghi che avessero subito danni a beni mobili ed immobili in conseguenza del sopra indicato provvedimento rivolto anche ai Comuni del messinese interessati da calamità naturale.
Tale sollecitazione ha trovato una immediata e rassicurante risposta, con la conseguente possibilità di richiedere all’ENPAM prestazioni assistenziali per calamità naturali, attraverso l’invio di un apposito modulo, reperibile presso gli uffici dell’Ordine e scaricabile anche dal sito, corredato dalla documentazione richiesta.
Gli interventi previsti consistono sia in una prestazione straordinaria una tantum, sia nel pagamento degli oneri per gli interessi sui mutui edilizi contratti per l’acquisto, la ricostruzione o la riparazione dell’immobile demolito o sgomberato.
Lo statuto ENPAM prevede infatti sussidi straordinari fino a 17.650 euro per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale, di proprietà o in usufrutto. Il tetto rimborsabile è più alto per i medici e odontoiatri liberi professionisti (fino a 22.650 euro), a cui può essere erogato anche un reddito sostitutivo, che può arrivare a quasi 2.500 euro al mese, nel caso abbiano dovuto interrompere l’attività a causa della calamità.
L’ENPAM può inoltre intervenire, con i massimali complessivi sopra indicati, anche per i danni a beni mobili come automezzi o attrezzature medicali e contribuire al pagamento degli interessi sui mutui edilizi per l’acquisto, la ricostruzione o la riparazione della casa e/o dello studio professionale.
Nel frattempo si invitano gli iscritti a raccogliere una documentazione fotografica ed a farsi fare una perizia giurata dei danni subiti da parte di un tecnico abilitato.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre un anno dalla data di pubblicazione del decreto con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza (Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale n.281 del 30.11.2019)
L’ENPAM pertanto può erogare contributi assistenziali straordinari in favore dei soggetti residenti nei Comuni interessati da calamità naturali riconosciute (in tal senso il Consiglio dei Ministri nella seduta n.13 del 21 novembre 2019, ha dichiarato lo stato di emergenza anche nel territorio della provincia di Messina), i quali abbiano riportato danni a beni mobili ed immobili in conseguenza delle calamità medesima.
Gli interventi previsti sono due e sono limitati alla prima casa ed allo studio professionale del richiedente il quale abbia un diritto di proprietà o di usufrutto su di essi, in caso di beni immobili in comproprietà le prestazioni previste saranno erogate in misura proporzionale alla quota di proprietà.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre un anno dalla data di pubblicazione del decreto con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza (Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana – Serie Generale n.281 del 30.11.2019).
Il modulo va presentato esclusivamente per il tramite dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri ed in ogni caso occorre presentare copia dell’atto di proprietà (o di usufrutto) dell’immobile per il quale viene richiesto il contributo e perizia giurata attestante i danni subiti. In attesa di acquisire la perizia giurata attestante i danni subiti, può comunque essere inoltrata l’istanza fermo restando l’obbligo di produrre la prescritta documentazione non appena disponibile, pena la decadenza dal beneficio.
Ai fini dell’accoglimento o meno della richiesta non si procederà a valutazioni di reddito.
Documenti da allegare alla domanda (in carta libera):
Ultimo aggiornamento
3 Dicembre 2019, 08:57