Il Consiglio Direttivo dell’Ordine, interviene nel merito degli ultimi fatti di cronaca, che vede la categoria medica assediata dai mass media, per i tragici eventi accaduti nelle strutture universitarie ed ospedaliere
Data:
24 Gennaio 2006
NO AD OGNI FORMA DI COLPEVOLEZZA GENERALIZZATA: “L’ACCUSA” DI MALASANITA’ VA PROVATA E L’ORDINE È PRONTO A FARE LA PROPRIA PARTE.
L’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, è intervenuto in merito alla situazione venutasi a determinare negli ultimi mesi, a seguito dei decessi avvenuti nelle strutture universitarie ed ospedaliere della nostra provincia, messi in risalto dalle cronache giornalistiche cittadine e nazionali nonché dai mezzi televisivi, come gli ennesimi casi di “malasanità”, che hanno creato una crisi profonda e sostanzialmente immotivata nell’attività della sanità locale, con danni per tutti e vantaggi per nessuno.
Il Consiglio Direttivo, nella seduta del 23 gennaio u.s., ha concordato unanimemente sul fatto che occorrerà attendere la conclusione delle indagini per verificare innanzitutto la realtà dei fatti e per dare una più esatta connotazione sull’operato dei medici coinvolti.
Una fase istruttoria sicuramente molto delicata, perché in medicina non sempre è possibile individuare l’esatto confine tra il sovrapporsi delle innumerevoli variabili che possono interferire negativamente (sensibilità e reattività del soggetto – validità dei rimedi impiegati e loro effettiva efficacia) e la capacità e/o la diligenza dei sanitari.
Si sa bene infatti che, malgrado i continui progressi della Medicina, l’Arte medica non è una scienza esatta che possa assicurare, in ogni caso, l’esito sperato.
Senza minimizzare sull’eventuale responsabilità degli operatori sanitari, che comunque resta tutta da provare, il Consiglio Direttivo attende con fiducia le conclusioni delle indagini, a seguito delle quali assumerà tutti gli eventuali dovuti provvedimenti nei confronti dei sanitari che avessero messo effettivamente in essere comportamenti colposi, per restituire dignità e decoro a quei medici, la stragrande maggioranza, che giorno dopo giorno svolgono la loro professione con competenza, onestà e senso del dovere.
Nella stessa seduta consiliare è stato stilato un documento, da inviare agli Organi di stampa e di informazione, per meglio esplicitare la posizione del nostro Ordine in merito alla questione di cui trattasi.
Ultimo aggiornamento
24 Gennaio 2006, 12:23