Il Consiglio Direttivo dell’Ordine interviene sulla Contribuzione previdenziale per i medici in formazione specialistica
Data:
15 Dicembre 2008
Piena solidarietà è stata espressa dall’intero Consiglio dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, che è intervenuto in merito alla posizione dei medici specializzandi che rischiano di avere ingiustamente decurtato il proprio stipendio di circa 140 euro a causa dell’applicazione illegittima di un’aliquota INPS del 24,6% in difformità alle norme sulla gestione separata.
Nonostante i tentativi di trovare una soluzione alla vertenza anche tramite il coinvolgimento dell’ENPAM, la cassa previdenziale alla quale obbligatoriamente versano tutti i medici, nessuna risposta reale è arrivata ancora dal Governo, al punto che alcuni atenei hanno già iniziato ad operare la detrazione dallo stipendio del mese in corso. Tale provvedimento appare ancora più irrazionale nel contesto di una crisi economica generale in cui si afferma di voler proteggere le categorie più deboli ma al contrario si accumulano risorse da giovani in formazione che non vedranno mai la pensione per cui stanno versando.
Il Consiglio Direttivo, pertanto, nella seduta del 5 dicembre 2008, si è unanimemente determinato nello svolgere tutte le azioni possibili a sostegno dei predetti colleghi che di fatto vengono penalizzati oltre misura non trovando, tra l’altro, una continuità contributiva presso l’Ente previdenziale centrale per la categoria medica, che è la Fondazione ENPAM.
A tal proposito ha diffidato l’Università degli Studi di Messina a non disporre il recupero delle differenze contributive dei medici in formazione specialistica a partire dal 1 Novembre 2006 e quindi dalla conseguente applicazione dell’aliquota contributiva piena.
Ha infine, sollecitato il Presidente della FNOMCeO e dell’ENPAM a trovare idonee soluzioni al problema.
Il documento ufficiale, stilato dal Consiglio Direttivo, è stato inviato agli Organi di stampa e di informazione, per meglio esplicitare la posizione del nostro Ordine in merito alla questione di cui trattasi
Ultimo aggiornamento
15 Dicembre 2008, 09:10