Renzo: incontrare l’Enpam nell’interesse dei dentisti italiani

Data:
10 Giugno 2011

Renzo: incontrare l'Enpam nell'interesse dei dentisti italiani



10-11 giugno: la CAO si incontra con l’ENPAM
La Commissione Albo Odontoiatri nazionale ha convocato a Roma un’assemblea dei presidenti provinciali delle Commissioni per gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri nei giorni 10 e 11 giugno presso la sede romana dell’Enpam.

Gli odontoiatri italiani incontrano l’Enpam. Proprio nei giorni caldi in cui l’Ente di previdenza è stato oggetto di critiche e attacchi sulla trasparenza ed efficacia gestionale, la Commissione Albo Odontoiatri ha convocato la sua assemblea dei presidenti provinciali (10 e 11 giugno) presso la sede romana dell’Enpam. Sarà un confronto a cui saranno presenti Parodi, Malagnino e Oliveti, vertici dell’Ente di previdenza, per discutere di previdenza e della riforma dello Statuto con gli odontoiatri italiani. Giuseppe Renzo, presidente nazionale della CAO, ha illustrato in questa intervista la rilevanza delle prossime giornate assembleari.

Presidente, la CAO nazionale sta per riunirsi per la sua assemblea dei Presidenti e lo farà nella sede ENPAM: come mai questa location? I tempi sono maturi per una diversa presenza odontoiatrica in seno all’Ente?

Questo è un momento di grande importanza per il traguardo di una piena autonomia della professione odontoiatrica. I temi previdenziali costituiscono un aspetto centrale nella tematica dell’autonomia. La costituzione di una commissione paritetica FNOMCeO/ENPAM a cui è stato affidato il compito di portare una bozza, per pervenire ad una soluzione condivisa di nuovo Statuto e Regolamento, per l’ente di previdenza in cui si possano riconoscere tutti i portatori di interesse. Il coinvolgimento, sin dalla fase prodromica di questo processo di cambiamento, dei Presidenti CAO è dovuta ad una mia personale volontà avallata dai membri della commissione nazionale. Il motivo del nostro incontro all’ENPAM va letto quindi proprio nell’ambito di una centralità dei temi previdenziali anche alla luce dell’iter della riforma dello Statuto della Fondazione ENPAM.

La presenza di Parodi, Oliveti e Malagnino ai lavori Cao assume un rilievo tutto particolare.

Noi odontoiatri meritiamo un ruolo sempre più di rilievo all’interno della Fondazione. Con i giusti pesi e contrappesi, le due professioni obbligate a versare quali contribuenti devono trovare giusto riconoscimento rappresentativo: Malagnino – odontoiatra e vice presidente per la seconda volta della Fondazione – è eletto da una assemblea composta prevalentemente da medici: riteniamo giunto il momento che lo stesso Malagnino possa ambire lecitamente di essere indicato, votato ed eletto in rappresentanza dell’odontoiatria dalla professione che dovrà rappresentare.
La presenza dei più alti vertici istituzionali dell’ENPAM dimostra l’attenzione che viene riservata alle problematiche che coinvolgono anche l’odontoiatria. E questo, soprattutto in un contesto particolare che rispecchia l’andamento negativo generale, aggravato da una serie di notizie che non possono non suscitare interrogativi. In tale contesto congiunturale, l’istituzione ordinistica odontoiatrica si pone ancora una volta quale punto di riferimento etico: niente inutili allarmismi , ma piena consapevolezza.

Ma gli ultimi giorni hanno visto il rincorrersi di notizie preoccupanti: sarà l’occasione per un chiarimento?

I Presidenti CAO nel corso dell’assemblea del 10 e 11 Giugno avranno l’opportunità di ascoltare direttamente quanto occorre per una loro valutazione completa anche sulle notizie diffuse, acquisendo dati e documenti, interloquendo con gli amministratori sulle problematiche previdenziali e pensionistici da riportare ai propri iscritti agli albi.

Molti si chiedono a che punto è il cammino per la “nascita dell’Ordine degli Odontoiatri”. Cosa si sente di rispondere? Il ministro Fazio è sempre motivato negli impegni che si è assunto?

Dalle notizie che ci pervengono dal fronte politico posso confermare che l’iter di approvazione del DDL sulla riforma degli Ordini delle Professioni sanitarie sta compiendo sostanziali progressi. Il disegno di legge è attualmente in discussione presso la Commissioni Affari Sociali della Camera dei Deputati e non sembra sussistano particolari ostacoli. Vorrei soffermarmi , anche se brevemente, su quanto più volte ha affermato il ministro Ferruccio Fazio: una riforma degli ordinamenti delle professioni sanitarie è necessaria per consentire agli Ordini di ottenere regole certe, strumenti validi e adeguati ai tempi per contrastare abusivismo, pubblicità scorretta ed ingannevole e nel contempo ristabilire con e tra i professionisti quel rapporto etico riscoprendo e confermando il valore del Codice Deontologico. Il Ministro della Salute ha più volte, anche in sede ufficiale, confermato la volontà di raggiungere presto l’obiettivo dell’approvazione del disegno di legge che in sostanza permetterà, tra i diversi obiettivi,anche di raggiungere l’autonomia rapprasentativa anche ordinistica della professione odontoiatrica. Siamo quindi grati al professor Fazio per la coerenza dimostrata con i fatti e non solo con le parole nel portare avanti la riforma.

Un altro argomento che riguarda i rapporti tra Fazio e i dentisti italiani: l’abusivismo. La recente risposta all’interrogazione parlamentare su questo tema ha soddisfatto la CAO?

La recente risposta all’interrogazione parlamentare sul problema dell’abusivismo delle professioni sanitarie dimostra come questo tema sia finalmente compreso nella sua gravità, dal mondo della politica e dall’opinione pubblica. Mi consenta una affermazione che non vuole essere auto celebrativa, ma che intende porre l’accento sull’impegno profuso da tantissimi presidenti e componenti le CAO provinciali: avevamo ragione ad insistere e sollecitare la presentazione delle proposte di legge in materia. Nei prossimi giorni l’iter di riforma dell’art 348 riprende il cammino al Senato:Sta passando finalmente il messaggio che il problema è una vera priorità se si vuole tutelare realmente la salute dei cittadini posta in grave pericolo da forme di abusivismo sempre più “sfacciate” e organizzate. Nella risposta all’interrogazione, che abbiamo avuto cura di trasmettere a tutti i Presidenti CAO, il Ministro conferma che intende utilizzare lo strumento delle riforma delle professioni sanitarie per prevedere normative più rigorose nella repressione dell’abusivismo.

Parliamo di prossimi appuntamenti. Negli ultimi anni la Cao si è ritrovata all’inizio dell’autunno per confrontarsi sugli obiettivi del proprio lavoro. Anche quest’anno avete in programma questo appuntamento?

Esprimo compiacimento perchè l’obiettivo della CAO è stato raggiunto: Quello di fare passare il messaggio che una professione unita , proiettata sul futuro, ricca di esperienze maturate è più forte può, e deve, auto determinarsi. Certamente come di consueto anche quest’anno dopo la pausa estiva si programmerà il consueto incontro con i Presidenti CAO per mettere appunto il programma e gli obiettivi della professione odontoiatrica in un anno molto delicato che vede anche il rinnovo elettorale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri.

Un momento particolarmente intenso sarà l’inaugurazione di una sala dedicata allo scomparso Saverio Orazio. C’è un ricordo in particolare che vuole condividere del caro collega?

Troppo forte e ancora vivo il sentimento di inadeguatezza che si accompagna alla perdita di un così caro amico, un grande professionista ed un illuminato ordinista. Troppo forte per riuscire ad esprimere con parole ricordi e sentimenti che voglio ancora conservare in modo geloso. Ho chiesto per questo motivo a Roberto Gozzi di preparare e leggere un suo ricordo. Il dottor Gozzi è una delle pochissime persone che io ritengo legittimata a parlare di Saverio. A lui ho chiesto di esprimere in parole il senso della grave perdita che tutti abbiamo vissuto.

Ultimo aggiornamento

10 Giugno 2011, 08:45