Positivo il resoconto del Convegno sulle epilessie: Un’esperienza da ripetere e sviluppare

Data:
25 Giugno 2014

Positivo il resoconto del Convegno sulle epilessie: Un’esperienza da ripetere e sviluppare



L’EPILESSIA SI MANIFESTA A QUALUNQUE ETA’
Svoltosi con ampio successo il Convegno, organizzato dal professor Francesco Pisani, dal titolo: “Le epilessie nelle varie fasce di età: caratterizzazione clinico-terapeutica”. Circa 100 persone impegnate nella riflessione sulle diverse forme cliniche e sulle diverse problematiche mediche e sociali. Dialogo intenso dopo gli interventi dei relatori, che hanno trovato favorevole e reattiva la platea degli intervenuti.

Le crisi epilettiche possono manifestarsi a qualunque età: nel neonato e nell’anziano, nel bambino e nell’adulto, senza distinzioni di sesso. Le forme cliniche possono essere diverse, le problematiche mediche e sociali possono essere diverse, ma l’esordio della malattia può verificarsi in qualunque età. Questo è quanto discusso nel corso del convegno, intitolato “Le epilessie nelle varie fasce di età”, organizzato dal professor Francesco Pisani (nella foto a destra) dell’Ateneo messinese e tenutosi presso la sede dell’Ordine sabato 21 giugno u.s..

In passato si pensava che l’epilessia fosse una malattia largamente prevalente in età pediatrica ed il quadro clinico ruotava essenzialmente su tre forme: il “piccolo male”, il “grande male” e le crisi parziali. Nel corso degli anni sono state identificate oltre 50 sindromi epilettiche diverse, che esordiscono in varie fasce di età, da quella neonatale all’età avanzata, e che rispondono a farmaci diversi; questi sono oggi oltre 20 rispetto ai 5 farmaci disponibili in passato.

Per molte sindromi epilettiche, incluse alcune forme parziali, è stata dimostrata una base genetica ed ereditaria. Il professor Pisani nella sua introduzione ha sottolineato come nella pratica clinica i pazienti affetti da crisi epilettiche sono numerosissimi, ma spesso, quando le manifestazioni sono subdole, la diagnosi si presenta difficoltosa. Una diagnosi errata inficia notevolmente la qualità di vita dei pazienti ed espone gli stessi a gravi potenziali pericoli. La prima sessione, moderata dai professori Bramanti e Girlanda, è stata dedicata alle manifestazioni critiche notturne ed all’iter diagnostico da percorrere per poter distinguere con certezza crisi epilettiche da disturbi propri del alla patologia del sonno.

I vari aspetti sono stati affrontati da esperti del settore: Vito Sofia, dell’Università di Catania, Adriana Magaudda, Gabriella Di Rosa e Laura Rosa Pisani di Messina. La seconda sessione, moderata dai professori Tortorella e Vita, è stata dedicata alla terapia. Il professore Spina ha sottolineato come l’età influenzi notevolmente la cinetica dei farmaci, mentre Edoardo Ferlazzo ed Angelo Labate, dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, si sono soffermati sulle terapie di forme di epilessia specifiche dell’età evolutiva, dell’età adulta e dei soggetti anziani.

Gli aspetti genetici e la co-morbidità dell’epilessia con malattie rare, tematiche della terza sessione, sono stati illustrati da Pasquale Striano del “Gaslini” di Genova, che ha condotto numerosi studi internazionali su nuove mutazioni genetiche coinvolte in varie sindromi epilettiche, e da Sonia Messina ed Olimpia Musumeci del nostro Ateneo. La sessione è stata moderata da Umberto Aguglia dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro ed Antonio Toscano dell’Università di Messina. Le varie tematiche sono state largamente discusse con la partecipazione dei numerosissimi medici presenti.

Ultimo aggiornamento

25 Giugno 2014, 11:35