Corruzione

Responsabile della prevenzione e della corruzione

Delibera n.291 del 22 dicembre 2016

Nomina del Responsabile della Prevenzione e della Corruzione

Responsabile della trasparenza

Delibera n.291 del 22 dicembre 2016

Nomina del Responsabile della trasparenza

Titolare del potere sostitutivo

Delibera n.21 del 30 gennaio 2017

Nomina del Titolare del potere sostitutivo

Atti di accertamento delle violazioni interne all’OMCeO di Messina

Non vi sono dati da pubblicare in quanto l’OMCeO di Messina ad oggi non ha rilevato al suo interno alcuna violazione in questione.

Segnalazioni di illecito – Whistleblowing

Il whistleblowing è un meccanismo per l’individuazione di irregolarità o di reati, di cui l’Ordine intende avvalersi per rafforzare la sua azione di prevenzione della corruzione.
L’art.1, comma 51, della legge n.190/2012 ha introdotto una forma di tutela nei confronti del dipendente pubblico che segnala degli illeciti prevedendo che “fuori dei casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione, ovvero per lo stesso titolo ai sensi dell’articolo 2043 del codice civile, il pubblico dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria o alla Corte dei conti, ovvero riferisce al proprio superiore gerarchico condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia”.
Segnalazioni e comunicazioni di comportamenti relativi a potenziali o reali fenomeni corruttivi, quindi, potranno essere fatte pervenire direttamente al RPC in qualsiasi forma.
Il RPC dovrà assicurare la conservazione delle segnalazioni raccolte, garantendo l’anonimato dei segnalanti.
Come previsto dall’art.1, comma 51, della legge n.190, il RPC si impegna ad adottare, sia nel caso vi siano episodi di corruzione sia in mancanza degli stessi, tutti i provvedimenti affinché l’identità del segnalante non sia rivelata.
L’identità del segnalante deve essere protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione. L’identità non può essere rivelata salvo i casi espressamente previsti dalle norme di legge.
Tutti coloro che vengano coinvolti nel processo di gestione della segnalazione sono tenuti alla riservatezza. La violazione della riservatezza potrà comportare irrogazione di sanzioni disciplinari salva l’eventuale responsabilità penale e civile dell’agente.

Modulo per la segnalazione di illecito

Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT)

Programma per la Trasparenza e l’Integrità

Relazioni RPCT

Relazioni annuali del RPCT

Ultimo aggiornamento

27 Febbraio 2024, 11:33